LIBRERIA MINERVA SRL: Scheda prodotto
VITA E' SOGNO. IL DRAMMA E L'«AUTO SACRAMENTAL» (LA)
di CALDERON DE LA BARCA PEDRO; ORIOLI L. (CUR.)
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: VITA E' SOGNO. IL DRAMMA E L'«AUTO SACRAMENTAL» (LA)
- Sottotitolo: IL DRAMMA E L' "AUTO SACRAMENTAL".
- Autore: CALDERON DE LA BARCA PEDRO; ORIOLI L. (CUR.)
- Illustratore: CuratoreORIOLI L.Formato16Ill.BR.
- Editore: ADELPHI
- Macrosettore: POESIA-E-TEATRO
- Settore: TEATRO
- Collana: PICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI
- Anno: 1990
- ISBN: 9788845907746
- Pagine: 380
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 830 LETTERATURA
Classificazione CEE
- DD LETTERATURA TEATRALE
Il risveglio al libero arbitrio, il passaggio sconvolgente della grazia, la necessita’ della caduta originaria, infine la violenza imposta per natura dal cielo all'uomo, paradossalmente equilibrata dalla violenza compiuta dall'uomo contro il cielo, nel breve intervallo di sogno fra le analoghe oscurita’ della nascita e della morte, questi sono i segni centrali della Vita e’ sogno. Segni soverchianti e intrattabili, che sembrerebbero impedire quella plasticita’ e individuazione nel particolare che sarebbero piu’ tardi diventate il metro della invenzione teatrale. Eppure il dramma si articola con rapidita’, irrimediabile, fra barbagli di immagini, nella cornice incantata di rupi e corti remote. Abbandonando ogni rigido schematismo allegorico, Calderon si serve della teologia come della suprema macchina teatrale, l'unica che gli puo’ permettere di congiungere nella concettosita’ labirintica una vicenda irripetibile e irriducibile con un modello universale e atemporale,legando cioe’ il puro teatro a una sorta di liturgia cosmica. Egli arriva a creare questo portentoso ibrido attraverso un uso ì talismanicoî della parola, che in lui ci appare sempre, secondo la definizione di Walter Benjamin, come un continuo ì potenziamento romantico del discorsoî. Così un'apparenza poetica inscalfibile, preziosa, suggella La vita e’ sogno, lo espone intatto da secoli a nuove letture e scoperte, forse come l'unico dramma che accetti e vinca la sfida di rappresentare in una sola immagine comprensiva l'intera estensione dell'esistenza. Pur nella puntigliosa fedelta’ al testo e alla sua musicalita’, la versione di Luisa Orioli riesce, come raramente accade, a essere di per se’ opera di poesia.